MESSINA. Sono 13 le vittime dell'alluvione a Messina. Lo ha ufficializzato il sottosegretario alla protezione civile Guido Bertolaso, precisando che si tratta di dati provvisori. I feriti sono una trentina. Nove corpi sono stati estratti dai detriti a Giampilieri Superiore e altri tre a Scaletta. Le difficolta' dei collegamenti rendono difficile fornire un quadro completo. Una persona e' stata estratta viva dalle macerie ad Altolia dalla guardia forestale. "La situazione e' drammatica – riferisce il capo della protezione civile regionale Salvatore Cocina – Si scava anche con le mani senza pausa e senza fermarsi mai tra i detriti e il fango per cercare i dispersi con l'aiuto dei cani". L'unica via d'accesso a Messina e' la strada statale 166: interrotta l'autostrada A19, la strada statale 114 e la linea ferroviaria per Catania. Centinaia di persone sono rimaste nelle loro auto, senza poter andare avanti ne' tornare indietro. In prefettura e' stata istituita un'unita' di crisi. Alcuni feriti sono stati portati in salvo con la motovedetta della polizia di stato. I residenti hanno riferito di essersi arrampicati sui tetti per sfuggire alla piena. Sull'autostrada A18 Messina-Catania molti automobilisti hanno passato la notte nelle loro auto, anche in questo caso senza poter essere soccorse a causa delle frane. Il Consiglio die ministri ha dichiarato lo stato di crisi. Mercoledi' mattina il sottosegretario con delega alla protezione civile Guido Bertolaso riferira' alla Camera.