Dopo una prima ipotesi di omicidio-suicidio, gli inquirenti parlano di duplice omicidio
FIRENZE. (Adnkronos) – E’ ormai quasi sicuramente un duplice delitto quello riguardante la morte di Bruna Bolsi, 82 anni e Gianni Coli, 55 anni, il figlio, trovati uccisi nell’appartamento in cui vivevano a Firenze, in via Baccio da Montelupo. Secondo quanto spiegano fonti investigative, l’uomo è stato colpito da sette coltellate che lo hanno raggiunto sulle parti anteriore e posteriore del corpo, mentre la madre è stata colpita da altrettante coltellate al collo. L’arma del delitto non è stata rinvenuta. Sul posto sono al lavoro le volanti, la Squadra mobile della Questura di Firenze e la polizia scientifica, oltre al medico legale. Secondo quanto emerso, il corpo dell’anziana e quello del figlio, trovati riversi in terra in un lago di sangue, non sarebbero stati spostati. In terra non ci sono infatti segni di trascinamento. Il duplice omicidio verosimilmente è avvenuto nella tarda serata di ieri, in quanto Bruna Bolsi indossava la camicia da notte, e il figlio era in mutande, e si erano quindi preparati per andare a letto. Una condomina, ascoltata come testimone dagli investigatori, ha affermato di aver sentito ieri sera un uomo suonare ai campanelli dello stabile, chiedendo soldi. Non è escluso, ma è solo una delle ipotesi investigative al vaglio, che lo sconosciuto sia stato fatto entrare nell’abitazione, e abbia poi ucciso le due vittime, che potrebbero avergli rifiutato il denaro.