HAITI. Sono oltre 500 i morti provocati ad Haiti dal violento passaggio dell'uragano Hanna, che ora è approdato sulle zone costiere del Nord e del Sud Carolina. Danni enormi nella cittá portuale di Gonaives, dove le piene hanno raggiunto anche i cinque metri di altezza, è quella maggiormente devastata dalle inondazioni, con un bilancio ancora provvisorio di più di 500 vittime e decine di dispersi. Dal fango, che si sta ritirando dopo le piogge torrenziali dell'inizio della settimana, potrebbero infatti riemergere altri cadaveri.
Il Paese nel giro di tre settimane è già stato investito dalla tempesta tropicale «Fay» e dall'uragano «Gustav» che, ancor prima dell'arrivo di «Hanna», si sono lasciati alle spalle 80 morti. Haiti si appresta ora ad affrontare l'avanzata nei Caraibi di «Ike»: il quarto tornado che minaccia di devastarla in meno di un mese. Le autoritá di Port au Prince hanno dichiarato lo stato d'emergenza nella regione di Gonaives. Ieri l'Onu ha lanciato un primo appello alla comunitá internazionale: «Servono aiuti umanitari urgenti», ha detto Joel Boutroue, rappresentante delle Nazioni Unite. Il presidente haitiano Rene Preval ha detto che il Paese si trova a fare i conti con una «immane catastrofe».