ROMA. Blackrock e la People's bank of China hanno scelto l'Italia per il loro shopping finanziario. puntato prima di tutto sull'energia. Sono i acquistando partecipazioni rilevanti nelle principali società quotate. Blackrock a fine aprile ha scelto Milano per ospitare il 'Global leadership summit', l'incontro annuale di Larry Fink con i duecento top manager del gruppo americano. Prima della riunione, aveva gia' preso posizione nel capitale delle 'big' di piazza Affari. In Unicredit Blackrock aveva da tempo il 4,9%, ma il 7 marzo ha superato la soglia del 5% (5,246%) ed e' stato secondo azionista fino alla discesa al 4,6% a novembre; rimane invece il secondo socio piu' 'pesante' in Intesa Sanpaolo, con il 5,004%. Prima dell'aumento di capitale di giugno, ai sottoscrittori dei fondi del gruppo Usa faceva capo anche il 5,74% di Mps; pari al 6,85%, invece, la quota nel Banco Popolare a marzo, prima della ricapitalizzazione. Blackrock ha sottoscritto invece l'aumento di capitale di Bpm, di cui ha avuto in portafoglio il 5,149% per cinque mesi. Nel corso dell'anno non e' mancato un discusso 'blitz' in Telecom, con un pacchetto dichiarato sopra al 10% per un errore di calcolo e poi ridotto, il 12 marzo, al 4,8%. Quindi, l'interesse per le torri di trasmissione: Blackrock chiude il 2014 con il 10,252% di Ei Towers e poco meno del 5% di Rai Way, quota prenotata direttamente in fase di ipo. La People's bank of China ha in portafoglio da marzo il 2,071% di Enel e il 2,102% di Eni. A luglio ha scelto anche di puntare su Fiat (oggi ha il 2% di Fca), Generali (2,014%), Telecom (2,081%) e Prysmian (2,018%); il 21 ottobre, infine, ha destato scalpore l'ingresso nel 'salotto' d'Italia, Mediobanca, con una quota pari al 2,001%.