ROMA. L'Italia e' tra i paesi meno a rischio sul fronte della crisi globale. E' quanto sottolinea Moody's in un rapporto dedicato al nostro paese. In particolare l'agenzia internazionale mette in evidenza che "il sistema bancario italiano e' risultato meno esposto" durante le turbolenze di questi mesi. Inoltre, si legge ancora nelle slide di presentazione del documento, "l'Italia ha operato meno stimoli fiscali" rispetto ad altri paesi. Quanto al debito, Moody's osserva che "l'Italia ha bisogno di uno sforzo relativamente moderato per tenerlo sotto controllo". L'Italia, si legge nel rapporto, non e' stata "in prima linea durante la crisi finanziaria globale" e non lo e' neppure adesso che la "crisi finanziaria si trasforma in crisi del debito pubblico". Il nostro paese ha una "minore esposizione" sul fronte della della crisi del debito sovrano e puo' contare su un "incoraggiante record nella gestione del debiti". Da questo punto di vista i fattori che giocano a nostro favore sono un inbebitamento privato inferiore a quello di altri paesi, una maggiore propensione al risparmio, un modello economico "abbastanza robusto" e una "buona credibilita' sui mercati". Tuttavia, anche a causa dei cambiamenti dello scenario economico internazionale determinati dalla crisi, la valutazione di Moody's per l'Italia resta quella di un "outlook stabile" per quest'anno, sebbene in presenza di "rischi sistematici stabili" e di "sfide che persistono".