BRUXELLES. L'Italia è il terzo Paese europeo per consumo di cocaina dopo Regno Unito e Spagna. E' quanto emerge da uno studio pubblicato oggi (18 settembre) dalla Commissione europea. Per quanto riguarda invece il consumo di cannabis, l'Italia è in quarta posizione sui 27 Ue, dopo Spagna, Repubblica Ceca e Francia. Più rassicuranti, invece, i dati sul consumo di ecstasy, che vede l'Italia al terz'ultimo posto. Meglio di noi fanno solo Polonia (penultima) e Grecia (ultima).
Lo studio, che si basa su persone di età compresa tra i 15 e i 34 anni, è stato pubblicato in occasione della presentazione del nuovo piano d'azione Ue per contrastare il consumo di stupefacenti nello spazio dei Ventisette. Il progetto, illustrato a Bruxelles dal commissario europeo per Giustizia, Libertà e Sicurezza Jacques Barrot, punta soprattutto a rafforzare la cooperazione tra Stati membri e a ridurre offerta e domanda di stupefacenti. Le misure prevedono anche un'alleanza europea contro la droga attraverso la quale si intende ridurre i danni sociali causati dal fenomeno. Il piano d'azione passerà adesso al vaglio dei 27 Stati membri e dovrebbe essere adottato entro fine anno.
Per Barrot "in Europa si contano due milioni di persone con seri problemi di tossicodipendenza: è giunto il momento di sensibilizzare i gruppi vulnerabili, i giovani in particolare, sui rischi legati al consumo di droga". "Grazie all'alleanza europea contro la droga – ha proseguito il commissario – i cittadini europei saranno chiamati a svolgere un ruolo attivo, ad esempio informando e facendo conoscere le iniziative di successo finora realizzate".
Stando ai dati più recenti, il consumo di eroina, cannabis e droghe sintetiche si è stabilizzato o è diminuito mentre aumenta negli Stati membri il consumo di cocaina. Nell'Unione, si stima che il numero totale dei consumatori regolari o occasionali di droghe ammonti a 70 milioni per la cannabis, ad almeno 12 milioni per la cocaina, a 9,5 milioni per l'ecstasy e a 11 milioni per le anfetamine, mentre sono almeno mezzo milione coloro che ricevono ufficialmente un trattamento sostitutivo al consumo di droghe quali l'eroina. Nell'Ue si registrano circa 7.500 morti all'anno per overdose.
Tra le azioni proposte nel piano d'azione quadriennale 2009-2012, figurano misure intese a migliorare la qualità, la disponibilità e la copertura dei programmi di trattamento e riduzione dei danni rivolti ai consumatori di droghe e il varo di operazioni doganali e di polizia improntate sull'intelligence per contrastare gruppi criminali che operano su ampia scala tanto nell'Ue che lungo le rotte del narcotraffico dall'Afghanistan e dall'America Latina. Nell'estate 2009 Bruxelles intende anche lanciare una campagna di prevenzione a livello europeo.