BARI. L'imprenditore barese Giampaolo Tarantini, coinvolto in alcune inchieste su un presunto intreccio politica-affari nell'ambito degli appalti sulla sanita' regionale, e nell'inchiesta sulle "escort" e le feste a Palazzo Grazioli, e' stato arrestato dai militari della Guardia di Finanza all'aeroporto di Bari. Secondo il Procuratore Laudati, "c'e' il pericolo di inquinamento della prova e noi abbiamo valutato che c'e' pericolo sulla base di quello che c'e' nel processo. Il pericolo di fuga – ha spiegato ancora – e' scritto nel provvedimento, e' stato determinato da alcune segnalazioni che ci sono state fatte dagli organi di polizia circa movimenti, spostamenti, progetti. Il processo e' delicato e la Procura ha deciso di dare un'accelerazione alle indagini. Uno dei compiti del pubblico ministero – ha concluso Laudati – e' quello di garantire la presenza dell'imputato alle fasi processuali". Entro 48 ore il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari dovra' fissare l'udienza di convalida del provvedimento disposto dalla Procura di Bari nei confronti di Giampaolo Tarantini.