Tripoli: ''Uccisi 11 imam in raid a Brega''
WASHINGTON. Gli Stati Uniti considerano il Cnt, Consiglio nazionale transitorio, “un interlocutore legittimo e credibile per il popolo libico”. Lo ha detto Tom Donilon, consigliere per la sicurezza degli Stati Uniti, al presidente del Cnt Mahmoud Jabril, secondo quanto riferito da una nota della Casa Bianca al termine del loro incontro a Washington
Intanto la Nato conferma l’attacco al bunker nella città di Brega, nell’est della Libia, nel quale, secondo il governo del colonnello Gheddafi, sono rimasti uccisi 16 imam. “Sebbene non possiamo confermare queste affermazioni, deploriamo la perdita di vite innocenti quando essa si verifica”, ha dichiarato l’Alleanza, per la quale “l’edificio di Brega era chiaramente identificato come un centro di comando”. Secondo il regime del colonnello Gheddafi, l’edificio era invece una residenza che ospitava i religiosi.
Il portavoce del governo libico, Moussa Ibrahim, citato dal sito web dell’emittente ‘al-Jazeera’, ha definito l’attacco “un crimine barbaro”, precisando che i religioni sono stati uccisi mentre stavano dormendo. Il portavoce ha infine sottolineato che gli imam facevano parte di un gruppo di religiosi giunti a Brega per pregare per la fine del conflitto.
Intanto la Nato conferma l’attacco al bunker nella città di Brega, nell’est della Libia, nel quale, secondo il governo del colonnello Gheddafi, sono rimasti uccisi 16 imam. “Sebbene non possiamo confermare queste affermazioni, deploriamo la perdita di vite innocenti quando essa si verifica”, ha dichiarato l’Alleanza, per la quale “l’edificio di Brega era chiaramente identificato come un centro di comando”. Secondo il regime del colonnello Gheddafi, l’edificio era invece una residenza che ospitava i religiosi.
Il portavoce del governo libico, Moussa Ibrahim, citato dal sito web dell’emittente ‘al-Jazeera’, ha definito l’attacco “un crimine barbaro”, precisando che i religioni sono stati uccisi mentre stavano dormendo. Il portavoce ha infine sottolineato che gli imam facevano parte di un gruppo di religiosi giunti a Brega per pregare per la fine del conflitto.