ROMA. Mentre le associazioni promuovono una campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo con lo slogan:”con l’azzardo ti giochi la vita”, per sensibilizzare l’opinione pubblica decostruendo i messaggi illusori di “vincite facili” diffusi dall’industria dell’azzardo, che può dar luogo ad abuso e dipendenza, con conseguenze molto negative per sé, per le persone che ci sono accanto, per la società, il governo illusionista, destina pochi milioni di euro nella legge di stabilità per combatterne la patologia, mentre sostiene il Superenalotto (e la multinazionale con sede in Lussemburgo SISAL che lo gestisce), per evitare che i debiti pari ad 1.193.439 milioni di euro nel bilancio 2013, dei quali 719.638 milioni con le banche, possano diventare irreversibili.
Sembra confezionato a misura di Sisal, che ha trasferito le sue attività in Lussemburgo, ridotto del 6,2% i ricavi da 828,3 a 772,3 milioni di euro; lanciato a maggio del 2013 un prestito di 275 milioni di euro che scade nel 2017 al tasso del 7,25% ,l’emendamento 3.4102 alla legge di Stabilità del Governo e trasferito di sana pianta nel maxiemendamento approvato al Senato (al punto 650), il quale prevede che il Ministero delle Finanze potrà ridurre il prelievo, aumentare i premi, gli importi giocabili, la frequenza delle estrazioni per i concorsi che abbiano registrato un calo di almeno il 15% annuo nell’ultimo triennio.
Adusbef e Federconsumatori stigmatizzano sia il comma ex 3.4102 approvato all’art 3 della legge di stabilità che oltre a preventivare una riduzione del gettito, solleva preventivamente il Ministro da qualsivoglia responsabilità per danno erariale, che le dichiarazioni del premier Renzi, che avrebbe evitato con il ricorso all’ennesimo voto di fiducia ‘l’assalto alla diligenza’, dimostrando che per lo stato sociale e per le famiglie, non si trovano i soldi, ma per le grandi multinazionali e le banche che le sostengono, le risorse spuntano sempre fuori.
Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)