GENOVA. Erano morti gli 855 pazienti, ma l’Asl 3 Genovese continuava a pagare i medici di base per garantire loro le prestazioni sanitarie. E’ quanto hanno accertato i finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Genova, che hanno segnalato il fatto alla procura regionale della Corte dei Conti. Secondo gli investigatori, che hanno scoperto il fatto confrontando le schede di morte, acquisite presso i vari Comuni della Provincia, relative al periodo 2002-2008 con i tabulati dell’Anagrafe Sanitaria, il danno all’erario ammonta a circa 150mila euro negli ultimi 5 anni. La responsabilita’ e’ stata attribuita ai dirigenti dell’Asl preposti alla cancellazione dei defunti dagli elenchi.