Lo dicono Adusbef e Federcontribuenti
La tecnica del Window Dressing infatti, la politica di consueta pulizia di bilancio, una ricorrente operazione di maquillage di bilancio effettuata, principalmente dalle banche in coincidenza con la chiusura d’esercizio, allo scopo di presentare una situazione finanziaria e reddituale migliore, non migliorava di una virgola il conto economico, ma serviva al consiglio di amministrazione di presentare un bilancio “abbellettato” all’assemblea degli azionisti. Vizi capitali e trucchi di fine anno con tecniche da prestigiatori, stigmatizzati da Adusbef e Federconsumatori alle assemblee societarie degli azionisti, li ritroviamo esattamente nei bilanci pubblici, inseriti da una tecnocrazia che utilizza tali espedienti per rimandare sine die la resa dei conti di economie che non crescono, perché strozzate da politiche europee di austerità e dal credito bancario negato, che continuano ad aggravare la lunga crisi economica.