ROMA. L'unicità degli italiani si riflette anche nel loro Dna: lo dimostra la mappa genetica dell'Europa elaborata dal genetista olandese Manfred Kayser e pubblicata dalla rivista Current Biology.
La mappa genetica del Vecchio Continente, che ricorda vagamente quella geografica, è stata creata analizzando il Dna di quasi 2.500 persone appartenenti a 23 sottopopolazioni.
Dallo studio è emerso come gli europei siano abbastanza 'simili' tra loro dal punto di vista genetico: le differenze più significative si rilevano tra le popolazioni del Nord e quelle del Sud, forse a causa delle antiche ondate migratorie di uomini preistorici sempre provenienti da Sud.
La mappa, inoltre, evidenzia l'esistenza di due isole genetiche: da un lato quella dei finlandesi, e dall'altro quella degli italiani. Le Alpi, infatti, si sarebbero comportate non solo come barriera geografica, ma anche genetica, impedendo un mescolamento del nostro Dna con quello delle altre popolazioni europee.
"Si tratta di uno studio interessante – spiega Giuseppe Novelli, genetista dell'università di Roma Tor Vergata – perché aiuterà a identificare più facilmente i geni che aumentano il rischio di malattie come il diabete e l'ipertensione".
La mappa genetica del Vecchio Continente, che ricorda vagamente quella geografica, è stata creata analizzando il Dna di quasi 2.500 persone appartenenti a 23 sottopopolazioni.
Dallo studio è emerso come gli europei siano abbastanza 'simili' tra loro dal punto di vista genetico: le differenze più significative si rilevano tra le popolazioni del Nord e quelle del Sud, forse a causa delle antiche ondate migratorie di uomini preistorici sempre provenienti da Sud.
La mappa, inoltre, evidenzia l'esistenza di due isole genetiche: da un lato quella dei finlandesi, e dall'altro quella degli italiani. Le Alpi, infatti, si sarebbero comportate non solo come barriera geografica, ma anche genetica, impedendo un mescolamento del nostro Dna con quello delle altre popolazioni europee.
"Si tratta di uno studio interessante – spiega Giuseppe Novelli, genetista dell'università di Roma Tor Vergata – perché aiuterà a identificare più facilmente i geni che aumentano il rischio di malattie come il diabete e l'ipertensione".