GERUSALEMME. L'esercito israeliano ha preso misure disciplinari nei confronti dei comandi militare che ordinarono l'utilizzo delle micidiali bombe al fosforo bianco sulla popolazione civile a Gaza. Lo rivela il quotidiano israeliano Haaretz, citando la relazione consegnata da Israele nel week-end all'Onu in risposta al rapporto della Commissione Goldstone. Nel documento, Israele in parte ammette le denunce fatte dalle organizzazioni internazionali: il colonnello Ilan Malka e il generale di brigata Eyal Eisenberg oltrepassarono la propria autorita' "nell'autorizzare l'utilizzo delle bombe al fosforo che misero in pericolo vite umane". L'episodio in questione e' l'attacco alla struttura dell'Agenzia Onu per i Rifugiati palestinesi (UNRWA), il 15 gennaio del 2009, due giorni prima della conclusione dell'operazione "Piombo Fuso", durata 22 giorni e in cui morirono piu' di 1.400 palestinesi.