SAN PAOLO DEL BRASILE. La nuova influenza ha ucciso 557 persone in Brasile, paese che conta ormai il maggior numero al mondo di decessi dovuti al virus A/H1N1, secondo le ultime cifre diffuse ieri sera (mercoledì) dal ministero brasiliano della sanità. Quest'ultimo bilancio fa sì che il Brasile, in termini di decessi per la nuova influenza, superi gli Stati Uniti, che al 20 agosto contavano 552 morti secondo il Centro americano di controllo e prevenzione delle malattie.
"Auspichiamo che il ministero della Salute inserisca nel gruppo dei soggetti che per prima verranno sottoposti al vaccino da influenza A anche i bambini al di sotto dei due anni". A chiderlo è il presidente della Federazione medici pediatri (FIMP), Giuseppe Mele, spiegando che i bambini nella fascia di età compresa tra i 6 mesi e i 3 anni "di norma rischiano il contagio da influenza stagionale dieci volte di più rispetto ad un uomo adulto". "Tutti gli indicatori, anche quelli internazionali, confermano – spiega il presidente della FIMP, sigla che riunisce circa 7 mila pediatri – che è necessario vaccinare nella prima fase anche bambini dai due anni in giù. La decisione, che spetta al ministero della Salute, inoltre andrebbe nella direzione tracciata in questi ultimi mesi: contenere la diffusione della pandemia coprendo con il vaccino il 40% della popolazione e in particolare le categorie più a rischio". Piccoli trucchi per prevenire le infezioni? Uno lo propone il Nobel per la Medicina, Luc Montagnier. E' l'assunzione della papaya fermentata. "Per resistere all'influenza è necessario avere un buon sistema immunitario – ha detto Montagnier – Infatti il virus H1N1 ha causato la morte soprattutto in coloro che avevano dei fattori di rischio, come i malati cardiovascolari." "Bisogna quindi cercare di prevenire le infezioni virali come il comune raffreddore. Per cui io consiglio dei piccoli trucchi di prevenzione, come appunto la preparazione di papaya che io stesso sto assumendo", ha concluso il premio Nobel.
"Auspichiamo che il ministero della Salute inserisca nel gruppo dei soggetti che per prima verranno sottoposti al vaccino da influenza A anche i bambini al di sotto dei due anni". A chiderlo è il presidente della Federazione medici pediatri (FIMP), Giuseppe Mele, spiegando che i bambini nella fascia di età compresa tra i 6 mesi e i 3 anni "di norma rischiano il contagio da influenza stagionale dieci volte di più rispetto ad un uomo adulto". "Tutti gli indicatori, anche quelli internazionali, confermano – spiega il presidente della FIMP, sigla che riunisce circa 7 mila pediatri – che è necessario vaccinare nella prima fase anche bambini dai due anni in giù. La decisione, che spetta al ministero della Salute, inoltre andrebbe nella direzione tracciata in questi ultimi mesi: contenere la diffusione della pandemia coprendo con il vaccino il 40% della popolazione e in particolare le categorie più a rischio". Piccoli trucchi per prevenire le infezioni? Uno lo propone il Nobel per la Medicina, Luc Montagnier. E' l'assunzione della papaya fermentata. "Per resistere all'influenza è necessario avere un buon sistema immunitario – ha detto Montagnier – Infatti il virus H1N1 ha causato la morte soprattutto in coloro che avevano dei fattori di rischio, come i malati cardiovascolari." "Bisogna quindi cercare di prevenire le infezioni virali come il comune raffreddore. Per cui io consiglio dei piccoli trucchi di prevenzione, come appunto la preparazione di papaya che io stesso sto assumendo", ha concluso il premio Nobel.