Il Carroccio smentisce: "Mai preso tangenti"
ROMA. Erano in una fiduciaria svizzera i documenti che proverebbero il pagamento di tangenti da parte di Finmeccanica per ottenere commesse estere. E per finanziare la politica italiana. Milioni di euro versati dopo la sigla dell’accordo per la vendita di 12 elicotteri di Agusta Westland al governo indiano. È il sistema già accertato in altre indagini per creare «fondi neri». Denaro che in parte potrebbe essere finito nelle casse della Lega Nord. I documenti sono stati recuperati dai magistrati napoletani che indagano sugli affari della holding specializzata in sistemi di difesa. Nei loro fascicoli ci sono i verbali di due testimoni «eccellenti» come Lorenzo Borgogni – ex capo delle relazioni istituzionali – e Francesco Tuccillo, ex presidente di Finmeccanica Africa. La smentita della Lega: “La Lega Nord non ha mai preso tangenti ne’ da Finmeccanica ne’ da nessun altro”. Cosi’ in una nota il Carroccio replica “alle insinuazioni riportate oggi da alcuni quotidiani riguardo a presunte tangenti” che sarebbero state pagate da Finmeccanica. “La Lega Nord – si legge – e’ totalmente estranea a questa vicenda e “Chi associa la Lega Nord a questa vicenda sara’ perseguito in sede civile e penale”.