GENOVA. La situazione degli incendi in Liguria "migliora ma resta sempre l'allerta". Lo ha detto il responsabile della unità di crisi della Prefettura di Genova al termine della riunione tenuta stamani per una valutazione degli incendi ancora attivi in tutta la Liguria. La situazione sta migliorando anche se su due fronti, quello di Bavari, sulle alture di Genova, e di Monte Fasce, nel levante ligure, continuano a operare 3 Canadair, due elicotteri Ericsson e gli elicotteri della Regione.
Quattro uomini sono stati ascoltati come persone informate dei fatti dal Nucleo investigativo antincendi boschivi (Niab) della Forestale regionale ligure. I quattro sono sospettati di aver causato, in via del tutto colposa, il rogo che ha dato origine all'incendio di Monte Moro. Secondo quanto appreso, i quattro non sono indagati ma le loro posizioni saranno portate domani mattina al vaglio del magistrato di turno assieme alle risultante delle indagini. Le indagini del Niab sul primo grande incendio che ha devastato il bosco tra Genova Quinto e Recco, sono infatti concluse e, secondo le prime indiscrezioni, si tratterebbe di un incendio colposo. Diversa invece l'origine dell'incendio nella zona di Bavari: in questo caso, secondo quanto è stato riferito, sono praticamente certe le origini dolose.
L'organico di vigili del fuoco, Forestale e volontari "resta implementato da altre regioni". Sono infatti arrivate in Liguria altre squadre di vigili del fuoco dal basso Piemonte, alcune unità della Forestale da Roma e volontari dal Lazio e dall'Emilia Romagna. Il fuoco è ancora attivo a Corniglia, nelle Cinque Terre, e a Calice al Corniviglio, nello spezzino, dove sta operando un Canadair.
La sala operativa della Capitaneria di porto, che coordina le motovedette poste a 'guardia' dello specchio acqueo dove attingono Canadair ed elicotteri, ha confermato che il vento, forte nelle prime ore della giornata e ora in attenuazione, riprenderà vigore nel tardo pomeriggio. L' unità di crisi allestita in Prefettura resterà aperta fino al cessare dell' emergenza.
Quattro uomini sono stati ascoltati come persone informate dei fatti dal Nucleo investigativo antincendi boschivi (Niab) della Forestale regionale ligure. I quattro sono sospettati di aver causato, in via del tutto colposa, il rogo che ha dato origine all'incendio di Monte Moro. Secondo quanto appreso, i quattro non sono indagati ma le loro posizioni saranno portate domani mattina al vaglio del magistrato di turno assieme alle risultante delle indagini. Le indagini del Niab sul primo grande incendio che ha devastato il bosco tra Genova Quinto e Recco, sono infatti concluse e, secondo le prime indiscrezioni, si tratterebbe di un incendio colposo. Diversa invece l'origine dell'incendio nella zona di Bavari: in questo caso, secondo quanto è stato riferito, sono praticamente certe le origini dolose.
L'organico di vigili del fuoco, Forestale e volontari "resta implementato da altre regioni". Sono infatti arrivate in Liguria altre squadre di vigili del fuoco dal basso Piemonte, alcune unità della Forestale da Roma e volontari dal Lazio e dall'Emilia Romagna. Il fuoco è ancora attivo a Corniglia, nelle Cinque Terre, e a Calice al Corniviglio, nello spezzino, dove sta operando un Canadair.
La sala operativa della Capitaneria di porto, che coordina le motovedette poste a 'guardia' dello specchio acqueo dove attingono Canadair ed elicotteri, ha confermato che il vento, forte nelle prime ore della giornata e ora in attenuazione, riprenderà vigore nel tardo pomeriggio. L' unità di crisi allestita in Prefettura resterà aperta fino al cessare dell' emergenza.