Pare sia stata la madre a chiamare il 118
ROMA (ansa) E’ cosciente e respira autonomamente la bimba di dieci mesi, originaria di S. Felice al Circeo in provincia di Latina, ricoverata nel reparto di terapia intensiva pediatrica del policlinico Gemelli di Roma. La piccola era stata portata in ospedale sabato scorso per lesioni sul corpo, procurate in circostanze ancora da verificare. La bimba e’ ricoverata al reparto di terapia intensiva pediatrica del Policlinico universitario Gemelli di Roma, diretto da Giorgio Conti, dove e’ costantemente monitorata. La prognosi rimane riservata. Secondo quanto si è appreso, la bimba era stata trasportata ieri pomeriggio dall’ospedale di Terracina, in provincia di Latina, al Policlinico Gemelli di Roma a causa di un’emorragia celebrale. Nel nosocomio romano negano, però, che la piccola sia in stato di coma limitandosi a dire che è ricoverata nel reparto di terapia intensiva pediatrica e che i sanitari si sono riservati la prognosi. Sono in corso terapie e monitoraggi attraverso esami clinici e strumentali per valutare le entità delle lesioni sul corpo della bimba e la loro evoluzione.
Ieri pomeriggio una donna, probabilmente la madre della bimba, ha chiamato il 118 che, intervenuto per i primi soccorsi, ha trovato la bimba in stato di incoscienza riscontrando sul piccolo corpo, compresa la testa, numerosi ematomi. Lo stesso personale del 118, vista la gravità delle condizioni, dopo aver accompagnato la piccola all’ospedale di Terracina, l’ha trasportata al Gemelli di Roma. Contestualmente, notando la particolarità delle ferite, hanno segnalato il caso ai carabinieri del Comando di Latina.
La mamma della bambina, una bracciante separata dal marito avrebbe riferito ai carabinieri, titolari delle indagini sulla vicenda, che la piccola aveva trascorso la giornata di ieri con il padre. La donna vive attualmente con un altro compagno. Intanto, sono cominciati i primi interrogatori nel tentativo di ricostruire con esattezza la vicenda. Madre, padre della bambina e convivente della mamma sono stati sentiti dai carabinieri di San Felice al Circeo. I militari oltre ai genitori della piccola – che sono separati – e il nuovo compagno della donna, hanno sentito anche amici vari della coppia. Subito dopo è cominciato il vaglio del materiale raccolto allo scopo di disegnare un quadro quanto più possibile esatto della dinamica della vicenda. Entrambe le famiglie dei genitori della bimba sono di San Felice al Circeo.