NEW YORK. Oggi è il giorno di Android, il sistema operativo open source di Google per entrare negli smarptohone, prodotto da Htc. Quanto sarà efficace l'azione di Google nei confronti delle cosiddette terze parti (sviluppatori di applicazioni ovviamente inclusi) è una delle prime verifiche a cui è chiamata la casa californiana da domani in poi. A quando, per esempio, il primo smartphone a firma di Samsung o Motorola basato su Android? La data non è nota ma circolano voci che vedrebbero i telefonini come una faccia delle tante che caratterizzeranno l'evoluzione della piattaforma open source mobile. Si parla cioè di dispositivi digitali per l'auto e per la casa (set top box o addirittura TV) e qualcuno ipotizza già l'avvento di un clone dell'iPod targato Google; in ogni caso apparecchi pensati per connettersi alla Rete, sfruttando ovviamente le risorse di un browser aperto e interoperabile come Chrome, l'ultima grande scommessa lanciata dal colosso di Mountain View.