ROMA. Sono 2.653.000 le famiglie italiane che si trovano in condizioni di povertà relativa, pari all'11,1% delle famiglie residenti. Nel complesso, sono 7.542.000 gli individui poveri, pari al 12,8% dell'intera popolazione. E' quanto rileva l'Istat nel rapporto sulla povertà relativa in Italia nel 2007. Il fenomeno della povertà continua ad essere maggiormente diffuso nel Mezzogiorno, dove l'incidenza di povertà relativa è quattro volte superiore a quella osservata nel resto del Paese, e diffusa tra le famiglie più ampie con tre o più figli, soprattutto se minorenni. La povertà è inoltre fortemente associata a bassi livelli di istruzione, a bassi profili professionali (working poor) e all'esclusione del mercato del lavoro. Negli ultimi cinque anni, ha rilevato l'istat, l'incidenza di povertà relativa è rimasta sostanzialmente stabile e sono rimaste immutate le caratteristiche delle famiglie povere, anche se le criticità sono restate le stesse. La situazione al Sud resta grave, in particolare in Sicilia. E' invece migliore nel resto del Paese in particolare in Veneto e in Toscana.