MILANO. Una sedia a rotelle autonoma, comandata dal cervello. E’ la rivoluzionaria tecnologia sviluppata dal Laboratorio di Intelligenza Artificiale e Robotica del Politecnico di Milano con l’obiettivo di ridare autonomia di movimento a chi l’ha persa, o non l’ha mai avuta, a causa di problemi neurologici. Sfrutta due tecnologie: una e’ quella della robotica autonoma che permette a un robot di andare in giro autonomamente, l’altra mira a interpretare segnali elettroencefalografici. “Sfrutta un’interfaccia cerebrale per consentire al passeggero di comandare la sedia rotelle senza utilizzare alcun muscolo, ma solo con l’attivita’ cerebrale” spiega Matteo Matteucci, ricercatore del Politecnico. Un’opportunita’ preziosa per chi soffre di Sclerosi amiotrofica laterale (Morbo di Gehrig), paresi, sclerosi multipla e patologie della colonna vertebrale. Al momento si tratta di un prototipo, il cui sviluppo in futuro permettera’ alle persone disabili non solo di muoversi all’interno degli ambienti domestici, ma di circolare in ambienti aperti in sicurezza.