REGGIO CALABRIA. E' di 34 feriti il bilancio dei disordini scoppiati a Rosarno. Secondo la Polizia di Stato, sono ricorsi alle cure dei medici degli ospedali della zona due cittadini extracomunitari, 14 cittadini italiani, dieci poliziotti e otto carabinieri. Gli uomini del Commissariato di Gioia Tauro hanno poi arrestato 7 extracomunitari per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, Dopo le violenze di giovedì sera, questa mattina è ripresa la protesta. La tensione è alta, con oltre duemila le persone nelle strade di Rosarno: un uomo ha sparato due colpi di fucile in aria per disperdere il gruppo di immigrati; è salito sul tetto e ha esploso le due cartucce attirando le ire dei manifestanti. Secondo quanto appreso, la moglie e la figlia che guardavano la protesta dal balcone sarebbero state prese di mira dagli immigrati che hanno lanciato alcuni sassi verso di loro. Dopo l'esplosione dei colpi di fucile alcuni immigrati sono entrati nell'abitazione ma solo per protestare ad alta voce, senza ulteriori conseguenze. Arrivati al Municipio, una delegazione ha incontrato il commissario prefettizio Domenico Bagnato. Secondo quanto appreso, il funzionario (che regge il Comune sciolto per infiltrazioni mafiose) ha invitato a sospendere la protesta, preoccupato per il clima di forte tensione. Il gruppo di manifestanti si è così riversato per le strade cittadine e durante la manifestazione una troupe del Tg2 è stata aggredita con il lancio di sassi. "Chiedono diritti. Il diritto di lavorare senza essere uccisi per le strade". Piervincenzo Canale, direttore responsabile di 'Africa News' racconta all'ADNKRONOS la manifestazione degli oltre 1.000 immigrati africani. "Sono scortati in testa e in coda da polizia e carabinieri. Ora sono davanti al municipio e sono entrati in cinque". Canale si dice certo che la protesta vuole essere pacifica. "Cinque di loro – dice – sono stati feriti ieri e sono stati accompagnati in ospedale".