LONDRA. Sul banco degli imputati c'è Richard James, per ironia della sorte appena eletto "sarto dell'anno" dal British Fashion Council, una stella in ascesa da quando aprì la sua sartoria su Savile Row nel 1992, trai cui clienti figura Elton John e i cui abiti sono venduti anche da Harvey & Nichols e da Harrods, ovvero dai due grandi magazzini più lussuosi della metropoli, oltre che nelle migliori boutique del pianeta, da Beverly Hills a Tokyo.
Ora però il quotidiano Independent ha scoperto che i vestiti da uomo che James vende a un prezzo variabile tra le 500 e le 2 mila sterline (da 600 a 2500 euro) vengono confezionati da due anni sull'isola africana di Mauritius: quando sono quasi pronti, gli abiti vengono inviati nel laboratorio di James a Norwich, in Inghilterra, dove vengono cucite le maniche e attaccati i bottoni. L'etichetta assicura che sono "made in England", scrive il quotidiano londinese, "ma non più del 25 per cento del lavoro viene fatto in questo paese".