Servizi essenziali e semplificazioni in vista della Stabilità 2016
ROMA. I servizi ai cittadini e il ruolo dei nuovi Enti di area vasta in vista della Legge di stabilità 2016 : questi i temi di cui si è discusso nell’incontro che si è tenuto oggi (28 luglio) al Ministero dell’economia e delle finanze tra il ministro Pier Carlo Padoan, il sottosegretario Pier Paolo Baretta e il presidente dell’Upi, Achille Variati.
Centrale nella riunione è stata inoltre la riflessione comune sulla necessità di razionalizzare e semplificare il complesso sistema degli enti strumentali presenti sui territori, e che potrebbero trovare sintesi proprio nelle nuove aree vaste, con evidenti risparmi della spesa pubblica. “Le aree vaste – dichiara il Presidente Variati al termine dell’incontro – sono nate anche per questo: per semplificare ed efficientare i servizi ai territori. Non a caso sono state affidate ai Sindaci, che sono abituati alla concretezza”.
Il commento di Variati sul Dl sugli enti locali
“Il Decreto Legge sugli Enti locali, come modificato dalla Commissione bilancio del Senato in accordo con il Governo, presenta per le Province e le Città metropolitane importanti positive novità, ma soprattutto segna una inversione di tendenza rispetto alla considerazione delle problematiche legate alle aree vaste, sia di carattere finanziario che rispetto al necessario rilancio del processo di riordino. Confidiamo nel forte senso di responsabilità istituzionale dei Senatori, affinché si giunga all’approvazione in Aula quanto prima per arrivare alla conversione alla Camera dei deputati nei tempi previsti”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Achille Variati, sottolineando come “gli strumenti introdotti in sede di conversione, grazie al lavoro delle relatrici Chiavaroli e Zanoni in accordo con il Governo, sono tali da potere riportare in equilibrio i bilanci 2015 di buona parte delle Province. Diamo atto, per questo, dell’impegno importante mostrato dalla Commissione, che ha saputo ascoltare e comprendere le ragioni delle autonomie locali. La conversione del decreto – conclude il Presidente Variati – è attesa dagli amministratori, per potere chiudere i bilanci 2015 e garantire i servizi essenziali ai cittadini e ai territori”.