Per Adusbef è il segno che sarà un governo di banchieri
Adusbef, non avendo memoria di presidenti incaricati di formare il governo, che si recano dal Governatore di turno della Banca d’Italia per prendere ordini, neppure quando l’istituto godeva di prestigio ed autorevolezza, oggi irrimediabilmente perduti per il coinvolgimento in crack e dissesti bancari, denuncia un ennesimo scandalo che rende ancora di più subalterna la politica ed i Governi, alle tecnocrazie e cleptocrazie compresa Bankitalia, che hanno portato il paese alla rovina economica, etica e morale.
Se gli italiani hanno potuto conoscere con la diretta streaming, tutto quello che hanno detto nell’incontro il premier incaricato e Beppe Grillo, per quale ragione si è tenuto un colloquio riservato, non nella sede istituzionale dove vengono svolte le consultazioni, ma in quella di un ‘sepolcro imbiancato’, un simulacro asservito ai banchieri, corresponsabile della crisi economica, degli elevati costi dei conti correnti e dei tassi più cari sui mutui prima casa, della gravissima stretta creditizia, e della lunga catena di suicidi di imprenditori, strangolati dalle banche ?
Se mai dovesse nascere, questo sarà un governo macchiato da condizionamenti e pressioni, addirittura per conservare nella sua poltrona un ministro dell’Economia che ha saputo combinare solo una lunga catena di disastri e danni (come testimoniato dall’ultima indecorosa, scandalosa e gravissima vicenda del pizzo del 20% richiesto su tutti i bonifici esteri accreditati sui conti correnti), ancor più asservito agli interessi delle banche, della finanza, dei potentati economici, della Bundesbank, delle cancellerie europee e della troika ed Adusbef si batterà, con i consueti strumenti giudiziari legali e costituzionali, per tutelare diritti e dignità dei consumatori e delle famiglie, già troppo vessate e taglieggiate.
Elio Lannutti (Adusbef)