Per la prima volta un capo di stato italiano riconfermato alla carica
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ROMA. Giorgio Napolitano ha sciolto le riserve e “per il bene del paese” ha accettato di candidarsi alle elezioni di presidente della Repubblica. E’ la prima volta che un presidente italiano viene rieletto.
Il presidente ha accolto la richiesta del Pd, del Pdl e di Scelta Civica per un secondo mandato (che sarebbe a tempo) in cambio dell’immediata formazione di governo di larghe intese guidato da Amato. Sel, M5S e Fratelli d’Italia hanno deciso di non votare per l’attuale presidente. Grillo annuncia “E’ in atto un colpo di stato”. E su Facebook l’account del PD è subissato di offese e grida di “vergogna”. Una contestazione durissima senza precedenti.
“Nella consapevolezza delle ragioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalità finora sottopostesi al voto per l’elezione del nuovo Capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilità che mi è stata richiesta. Naturalmente, nei colloqui di questa mattina, non si è discusso di argomenti estranei al tema dell’elezione del Presidente della Repubblica. Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un’assunzione di responsabilità verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilità”.
Aggiornamento delle ore 18,19
Giorgio Napolitano ha raggiunto il quorum ed è stato rieletto presidente della Repubblica A quota 498 è scattato l’appplauso dell’aula, molto lungo. Grandi sorrisi nel settore del PdL, facce aggrondate nel PD, silenzio da parte di M5s.
Dati ufficiali: Napolitano 738 voti; Rodotà 217. Altri: 18 voti; 10 le schede bianche.
Da questo momento sono valide le dimissioni del segretario del PD, Pierluigi Bersani.
Il presidente ha accolto la richiesta del Pd, del Pdl e di Scelta Civica per un secondo mandato (che sarebbe a tempo) in cambio dell’immediata formazione di governo di larghe intese guidato da Amato. Sel, M5S e Fratelli d’Italia hanno deciso di non votare per l’attuale presidente. Grillo annuncia “E’ in atto un colpo di stato”. E su Facebook l’account del PD è subissato di offese e grida di “vergogna”. Una contestazione durissima senza precedenti.
“Nella consapevolezza delle ragioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalità finora sottopostesi al voto per l’elezione del nuovo Capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilità che mi è stata richiesta. Naturalmente, nei colloqui di questa mattina, non si è discusso di argomenti estranei al tema dell’elezione del Presidente della Repubblica. Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un’assunzione di responsabilità verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilità”.
Aggiornamento delle ore 18,19
Giorgio Napolitano ha raggiunto il quorum ed è stato rieletto presidente della Repubblica A quota 498 è scattato l’appplauso dell’aula, molto lungo. Grandi sorrisi nel settore del PdL, facce aggrondate nel PD, silenzio da parte di M5s.
Dati ufficiali: Napolitano 738 voti; Rodotà 217. Altri: 18 voti; 10 le schede bianche.
Da questo momento sono valide le dimissioni del segretario del PD, Pierluigi Bersani.
(Foto di Corrado De Serio)