Lo rilevano le due associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori
ROMA. (ASCA) Effetto spread sul debito pubblico.”La cura Monti” – affermano le due associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori – aumenta il debito al ritmo di circa 9 miliardi al mese, ben 1.873 euro a famiglia, portando il ‘peso economico’ a circa 4.074 euro. Tuttavia, evidenza un comunicato, che l’aumento del debito medio mensile e’ passato da 2.746 miliardi nel mese di aprile 2001 (governo di centro sinistra), a 3.824 miliardi al mese del governo Berlusconi degli anni 2001-2006, mentre durante il governo Prodi ad aprile 2008, il debito pubblico cresceva al ritmo di 3.919 miliardi al mese. Successivamente nell’ultimo governo Berlusconi, il debito pubblico e’ cresciuto mensilmente di 6.181 miliardi, e infine nel corso del governo Monti a novembre 2011 il debito pubblico complessivamente e’ arrivato a 1.904.859 miliardi, diventati a marzo 2012 ben 1.946.083, con un aumento di 41.224 miliardi, circa 9-11 miliardi al mese, secondo le elaborazioni del segretario dell’Adusbef Mauro Novelli.La crisi finanziaria internazionale con gli andamenti dello spread hanno influito notevolmente. ”A dicembre 2011 – scrivono l’Adusbef e federconsumatori – il debito si attestava a 1.897,646 miliardi di euro, in calo rispetto a novembre. Il dato di marzo 2012 indica che il peso per ogni abitante e’ di circa 32.435 euro, e di 88.458 a famiglia. Le due associaizoni continuano a chiedere ”la vendita di oro e riserve di Bankitalia”per la riduzione del debito.