NEW YORK- Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato l'uso dello stupro come arma di guerra, minacciando azioni repressive contro i responsabili delle violenze contro le donne. I Quindici, raccogliendo la proposta degli Stati Uniti, hanno approvato all'unanimità la risoluzione 1820, sponsorizzata da oltre 30 paesi tra cui l'Italia. I lavori del Consiglio sono stati presieduti dal segretario di Stato Usa Condoleezza Rice. Il testo, minacciando indirettamente di portare i colpevoli di fronte alla Corte penale internazionale de L'Aja (Cpi), chiede "a tutte le parti coinvolte nei conflitti armati la cessazione completa e immediata della violenza sessuale contro i civili, con effetto immediato".