ROMA. Circa 16,5 milioni di occupati (72,4 per cento) nel nostro Paese svolgono una professione adeguata al livello d’istruzione formale, 1,7 milioni (7,4 per cento) ha un lavoro relativamente piu’ qualificato rispetto al titolo di studio conseguito, mentre il restante 20,2 per cento (4,6 milioni di occupati) e’ sottoinquadrato. Rispetto al 2004 il fenomeno del sottoinquadramento interessa oltre un milione di persone in piu’. Sono i dati diffusi oggi dall’Istat relativi al 2009. Quasi la meta’ dei sottoinquadrati sono giovani di 15-34 anni.
In termini relativi, l’incidenza dei giovani che svolgono un lavoro non adeguato al proprio livello di istruzione e’ pari al 31,0 per cento (+6,8 punti percentuali rispetto al 2004).
La maggiore incidenza di sottoinquadrati si registra nelle forme di lavoro meno tradizionali: il 46,9 per cento degli occupati a termine, il 40,1 per cento di quelli in part time e il 30,5 per cento dei lavoratori con rapporti di collaborazione.