Secondo la Commissione i dati raccolti sono "del tutto provvisori e di qualità insufficiente per una utilizzazione ai fini indicati dalla legge"
Non è semplice fare una media: in Italia l’indennità parlamentare lorda per i deputati è di 11.283 contro i 7.100 euro della Francia, i 2.813 della Spagna, 8.500 nei Paesi Bassi, 7.668 in Germania. A questo si aggiunge poi in Italia una diaria da 3.500 euro.
I deputati italiani però vantano spese inferiori in particolar modo per i collaboratori: rientrano per i deputati nostrani fra le spese di segreteria e rappresentanza, 3.690 euro al mese. Mentre per esempio in Francia un deputato può spendere fino a 9.100 euro al mese per i collaboratori, in Germania sono pagati dal Parlamento per un totale di 14.700 euro, in Austria sono dipendenti della Camera.
Secondo la Commissione comunque i dati raccolti sono “del tutto provvisori e di qualità insufficiente per una utilizzazione ai fini indicati dalla legge”. Quindi, “nonostante l’impegno profuso e tenendo conto dell’estrema delicatezza del compito a essa affidato, nonché delle attese dell’opinione pubblica sui suoi risultati, la Commissione non è in condizione di effettuare il calcolo di nessuna delle medie di riferimento con l’accuratezza richiesta dalla normativa”.
“La struttura retributiva” dei parlamentari “e’ molto differente” tra i vari paesi europei – sottolinea Giovannini – e “mi chiedo se applicare automaticamente la media Ue sia il criterio migliore”.
Le difficolta’ incontrate dalla commissione per il livellamento retributivo, spiega Giovannini, sono di due ordini: “Innanzitutto, il mandato della legge che era quello di guardare a ben 31 istituzioni” e poi “il modo con cui la struttura retributiva, in questo caso dei parlamentari, e’ definita nei vari Paese: si tratta di una struttura molto differente”.
Quindi e’ impossibile usare la media Ue per la retribuzione dei parlamentari italiani? “Se uno guarda solo alle indennita’ -risponde Giovannini- e’ possibile farlo. Ma poi ci sono molti altri aspetti. Spese di rappresentanza o le spese per beni e servizi sono trattate nei vari Paesi in modo molto diverso e in questo caso e’ impossibile fare una media e mi domando, anche come privato cittadino, se il criterio di usare questa media sia quello migliore. Ogni paese ha una specificita'”.
“La cosa piu’ importante -sottolinea Giovannini- e’ raggiungere comunque un livello di spesa ragionevole e soprattutto meccanismi che rispettino anche le leggi di ogni Paese”.