Port au Prince. Un uomo e una donna sono state estratte vive dalle macerie del Caribbean Supermarket, il supermercato dove, al momento del sisma, stava lavorando l'italiano Antonio Sperduto. Il salvataggio, effettuato nella tarda serata di ieri (le prime ore del giorno in Italia) dagli specialisti americani della South Florida Urban Research and Rescue con i volontari turchi della Gea, porta a cinque il numero complessivo di persone estratte dal market. L'uomo, racconta l'inviato della Cnn che riporta la storia del miracoloso salvataggio, ha fatto il segno di vittoria, con il pollice alto, mentre veniva portato via in barella. Ed ha raccontato di essere sopravvissuto questi giorni sotto le macerie mangiando gelatina e burro di arachidi. Ieri erano invece stati salvati una bambina di sette anni, un uomo di Haiti e un’americana, che viveva da anni a Port-au-Prince. Per quanto riguarda i nostri connazionali, secondo quanto riferisce la Farnesina in una nota, ad una settimana dal sisma ad Haiti sono sette gli italiani ancora da contattare, mentre per altri 3 ci sono "fondate e concrete ragioni di forte preoccupazione". Nella nota si informa che la squadra inviata dall'Unità di crisi a supporto dell'azione dell'ambasciata d'Italia a Santo Domingo e del vice consolato onorario italiano ad Haiti sta operando per definire in maniera quanto più chiara e completa possibile il quadro dei connazionali mancanti all'appello. In ogni caso, in considerazione del fatto che le cifre su cui ragioniamo riguardano i connazionali che si sono registrati e che al momento del sisma potevano essere presenti sull'isola altri italiani, la Farnesina sottolinea che non è possibile escludere che nuove segnalazioni possano continuare ad emergere anche nei prossimi giorni. In tal senso, le componenti italiane ad Haiti continueranno nell'azione di ricerca fino a che ciò sarà concretamente possibile, e saranno grate per ogni informazione ulteriore che possa indirizzare al meglio l'opera delle squadre di soccorso.