ROMA. “Dobbiamo prepararci a lottare per molto tempo e non basteranno settimane e mesi, ma ci vorranno anni. Negli ultimi 6 mesi, milioni di studenti hanno scioperato per il clima ma niente è cambiato. Le emissioni stanno ancora crescendo e non c’è nessun cambiamento politico”. Così la giovane attivista svedese Greta Thunberg si è rivolta ai partecipanti della manifestazione #FridayforFuture, dal palco di piazza del Popolo a Roma. “Ci dicono stiamo perdendo tempo ma noi diciamo che stiamo cambiando il mondo – continua – in modo da poterci guardare indietro e dire che abbiamo fatto tutto il possibile. Continuiamo a a combattere per il nostro futuro. Grazie Roma, grazie Italia”, conclude Greta che ha poi lasciato il palco e la piazza a bordo di un’auto Kia ibrida.
Ad accogliere Greta, cndidata anche al premio Nobel per la pace, un ‘Palco a Pedali’ che fornisce l’energia all’impianto grazie a 120 biciclette che animano un generatore. L’idea è di Andrea Satta dei Têtes de Bois, gruppo musicale che sul palco presenta il brano ‘Non c’è più tempo’ ispirato proprio alle parole di Greta.
In piazza, dunque, nessuna bandiera, ma solo slogan per il clima, ironia, colore e tante bici. Ma anche una stoccata alle istituzioni. Ieri in Senato, all’incontro con l’attivista svedese Greta Thunberg, “non c’era una nostra adeguata rappresentazione”, è la denuncia che arriva dal palco di piazza del Popolo dai ragazzi del Friday for Future, che hanno espresso “sbigottimento e amarezza” per come è stato trattato il lavoro svolto dai giovani in questi mesi.
E salta anche l’incontro tra Greta e il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. L’attivista svedese avrebbe dovuto incontrare il ministro privatamente prima del suo intervento dal palco di piazza del Popolo a Roma. Al ministro è stato proposto di venire in piazza per incontrare Greta, ma Costa già nei giorni scorsi aveva escluso questa possibilità per non mettere il “cappello” alla manifestazione: “questa deve essere una piazza di giovani senza colori”. L’incontro magari ci sarà una prossima volta.
In piazza anche 4 gazebo dove si stanno svolgendo attività musicali, di arti visive, poetiche e artistiche e in uno di questi anche il “filo per il clima”: una corda tesa che unisce il palco con la possibilità per chiunque di scrivere un messaggio esprimendo le emozioni sui cambiamenti climatici ed attaccarlo con una molletta di legno. Per coprire “dal basso” tutti i costi dell’organizzazione della giornata è partita da giorni una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe e in piazza alcuni ragazzi ‘armati’ di bussolotti continuano a raccogliere fondi. Sulle note di “tempo, non c’è più tempo, sono qui questo è il nostro momento” i ragazzi del Friday for future fanno sentire la loro voce dando vita allo sciopero mondiale per il futuro perché “è arrivato il momento ormai di agire”. (Loredana Errico per adnkronos)