MILA NO. I dipendenti delle società private che gestiscono i posteggi a pagamento su concessione del Comune non possono rilevare tutte le infrazioni collegate alla sosta nella zona oggetto della concessione, ma solo quelle che si verificano all'interno degli spazi delimitati. Lo precisano le Sezioni unite della Corte di cassazione con la sentenza n. 5621 depositata il 9 marzo (disponibile anche all'indirizzo www.guidaaldiritto.ilsole24ore.com), con la quale viene risolta nel senso più favorevole agli automobilisti una questione che aveva diviso la stessa Cassazione. La pronuncia ha così confermato la decisione del giudice di pace di Parma che aveva cancellato la multa inflitta per sosta vietata su indicazione degli ausiliari del traffico dipendenti dalla società concessionaria della gestione dei parcheggi a pagamento nella Ztl della città. Le Sezioni unite hanno così respinto il ricorso del comune di Parma che aveva invece sostenuto la tesi per cui agli ausiliari del traffico è stato conferito il potere di accertare ogni violazione in materia di sosta nell'area soggetta a concessione perché «qualsiasi violazione andrebbe a incidere sul suo diritto alla riscossione delle tariffe stabilite».