ROMA. Quasi 4,5 miliardi dal mercato dei gioco alle casse dell’Erario nel primo semestre del 2010.
Si tratta di un dato in crescita del +3,7% rispetto ai 4.173 milioni incassati nello stesso periodo del 2009. Le entrate erariali – informa l’agenzia Agicos – derivanti dai giochi sono state pari, tra gennaio e giugno 2010, al 14,4% dell’intera raccolta di questo segmento di mercato che nel periodo considerato e’ stata superiore ai 30 miliardi di euro.
Sono gli apparecchi da intrattenimento, le cosiddette newslot, a garantire le maggiori entrate per l’Erario. Nel primo semestre del 2010 – spiega ancora l’agenzia Agicos – questo settore ha fatto confluire nelle casse statali quasi 2 miliardi di euro, in pratica oltre il 44% di tutto il ricavato del mercato dei giochi. Ottimi contribuiti sono arrivati nel periodo considerato anche da Gratta e Vinci (794 milioni), SuperEnalotto (622) e Lotto (594). In pratica questi 4 settori da soli valgono oltre il 90% di tutte le entrate erariali provenienti dal mercato dei giochi. Da notare che il tanto reclamizzato poker per lo Stato vale ”solo” 1,2% delle entrate, mentre il SuperEnalotto e’ l’unico concorso che versa all’Erario oltre il 50% della raccolta.