Dopo le dimissioni di Geronzi non provocano nessun impatto sul rating della compagnia
ROMA. (Adnkronos/ign) Nessun impatto sul rating (AA-) e sull’outlook di Generali dalle dimissioni del presidente Cesare Geronzi e dai recenti contrasti nella governance della compagnia. Lo scrive in una nota l’agenzia Standard & Poor’s, ricordando i conflitti fra diversi membri del Consiglio d’amministrazione e la mancata approvazione all’unanimità del bilancio 2010. Per S&P “simili problemi di governance non impediranno al management di dare attuazione alla strategia del gruppo” e quindi non “influiranno sulla capacità finanziaria” del Leone di Trieste.
Si va intanto verso la nomina del nuovo presidente. Domani alle 18 ci sarà il Consiglio d’amministrazione, chiamato a prendere la decisione. Tra i possibili candidati per il vertice di Generali ci sono voci su Gabriele Galateri, che con una e-mail ha salutato i dipendenti Telecom a conclusione del mandato, e quello del presidente di Assogestioni, Domenico Siniscalco che si limita a dire: “Io presidente? Non dico nulla”.
Dopo circa un’ora Siniscalco ha lasciato la sede di Mediobanca. Ai giornalisti che gli chiedono conferma dei motivi della visita, Siniscalco risponde: “Confermo, e’ stata una visita di business. Vedete, c’e’ anche il mio collega di Morgan Stanley”.
“Non è ancora stato scritto il capitolo finale” ha detto Cesare Geronzi, in un colloquio con il direttore del ‘Corriere’ Ferruccio de Bortoli.
Geronzi spiega la decisione, affermando: “Non potevo accettare che scendessero a livelli così beceri. Non ho voluto scrivere una delle più brutte pagine della storia dell’establishment italiano” Si tratta comunque, precisa, del “destino dei presidenti che, come me, hanno cercato di capire le cose”, ricordando il precedente dell’assemblea che nel 2001 portò alla sostituzione di Alfonso Desiata con Gianfranco Gutty.
Ipotizzando che la compagnia in realtà sia eterodiretta, Geronzi conclude osservando come il fronte di quanti hanno spinto per le sue dimissioni sia formato da una “gioventù anziana”.