BERGAMO. Prima l'esplosione lo ha scagliato fuori dall'abitazione, attraverso la porta, poi il palazzo gli e' crollato addesso: cosi', secondo una prima ricostruzione dei fatti, e' morto stamattina Enrico Monzio Compagnoni, 41 anni, la vittima del crollo della palazzina di due piani di via Vittorio Veneto, a Treviglio. Gli accertamenti dei vigili del fuoco hanno stabilito che l'esplosione e' stata provocata da una fuga di gas metano: pare che la vittima utilizzasse una bombola, e forse aveva lasciato un fornello aperto. Il corpo e' stato trovato all'esterno dell'abitazione, dov'e' stato scagliato dall'esplosione avvenuta poco dopo le 7 di stamane, poi il resto dell'edificio, una palazzina di due piani risalente agli anni quaranta, gli e' crollata addosso. Enrico Monzio Compagnoni, netturbino dell'azienda municipalizzata Sabb (dove doveva rientrare proprio oggi dopo un periodo di malattia) aveva sei fratelli ma nell'edificio, che aveva ereditato dai genitori, viveva solo. Ieri sera aveva cenato con uno dei fratelli che vive nel quartiere.