In corso anche delle perquisizioni domiciliari
TORINO. La Procura torinese ha spiccato 7 nuovi avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sul Gruppo Fondiaria Sai. Il reato contestato è infedeltà patrimoniale. L’inchiesta era stata avviata nell’agosto 2012 per falso in bilancio e ostacolo alla vigilanza relativamente agli anni 2008-2011. Gli avvisi sono stati notificati questa mattina dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Torino. In corso anche delle perquisizioni domiciliari.
La nuova ipotesi di reato scaturisce dalla presentazione di numerose querele da parte di azionisti di Fondiaria-Sai, attraverso alcune associazioni di consumatori, che denunciano condotte gestionali degli indagati – all’epoca dei fatti in posizioni verticistiche nel gruppo – in conflitto d’interesse con la società, che avrebbero provocato danni patrimoniali. Tra queste, consulenze e contratti per servizi, stipulati dal gruppo Fondiaria Sai con società riconducibili alla famiglia Ligresti, che avrebbero determinato l’uscita dalle casse del gruppo di decine di milioni di euro.