ROMA. Nel 2007 è stato un record. Dai contribuenti infedeli smascherati dagli ispettori del fisco, piovono in un solo anno 6,3 miliardi di euro, il 50% in più rispetto al 2006. Nei primi quattro mesi di quest’anno, altro record: 800 milioni recuperati dall’Agenzia delle Entrate, il 24% in più rispetto all’anno prima. Tanto? Pochissimo, se si pensa che secondo il governo e le sue agenzie, l’evasione fiscale in Italia ammonta alla bellezza di almeno 100 miliardi l’anno, secondo i dati del ministero dell’Economia. Sono cifre ovviamente stimate, e per difetto. Secondo l’Istat, l’economia sommersa in Italia conterebbe per almeno il 20% del prodotto interno lordo, la bellezza di 280 miliardi. E secondo altre stime, ancora di più. In ogni caso, in Italia, l’evasione fiscale è pari al triplo di quella che c’è nei paesi europei più abili nella lotta al nero, e il doppio della media europea. Se si riuscisse a far pagare le tasse a tutti, ma anche ad incassare solo la metà di quei 100 miliardi evasi, l’Italia sarebbe un paese diverso.