Così cade l'aereo da guerra che l'Italia dovrebbe comprare
WASHINGTON (USA). Gli F 35 che l’Italia dovrebbe acquistare per 26 miliardi di euro hanno un “piccolo problema”. Una nota del Pentagono avvisa che sui modelli in dotazione agli USA c’era stato un “problema registrato durante un volo di addestramento della Usa Air Force nella base di Eglin in Florida”, senza spiegare quale fosse. Il Sunday Telegraph in appena un giorno ha risolto il giallo: l’F-35 Jsf di Lockheed Martin “potrebbe esplodere se venisse colpito da un fulmine, perché il serbatoio di carburante salterebbe in aria”. I tecnici hanno scoperto che “la spasmodica ricerca di alleggerire il jet ha portato a ridurre eccessivamente lo spessore del serbatoio del carburante, rendendolo vulnerabile non solo al fuoco nemico rispetto ai jet più antiquati, ma anche ad un fulmine. Lo scoperta è contenuta in un rapporto dell’ ‘Operational Test and Evaluation Office‘ del Pentagono, che vieta ai 63 F-35 finora realizzati di volare a meno di 45 km da un temporale. Il tutto fino a quando non sarà modificato il serbatoio”.