MILANO. A nulla e’ valso l’ultimo tentativo di uno dei proprietari, Claudio Marcello Massa, che si e’ presentato questa mattina in udienza con due assegni da 250mila euro per dimostrare che la liquidita’ per l’ex Eutelia c’e’. Il giudice fallimentare glieli ha sequestrati e dopo cinque ore di camera di consiglio ha deciso di mettere i sigilli anche all’azienda.
Il giudice ha rinviato al 17 febbraio l’udienza in cui stabilira’ l’amministrazione controllata dell’azienda.
L’udienza, fissata per decidere sul commissariamento della societa’ dopo la presentazione da parte dei lavoratori di un’istanza di insolvenza, si e’ aperta alle 11 di questa mattina. Davanti al tribunale i dipendenti di Agile-ex Eutelia (quasi duemila in tutta Italia), e del gruppo Omega (quasi diecimila) che da mesi non vengono pagati, sono senza ammortizzatori sociali e per 1200 di loro e’ stata aperta la procedura di mobilita’. Secondo fonti sindacali, un rappresentante del ministero alle attivita’ produttive avrebbe presentato al giudice i curricula vitae del commissario e dei due suoi coadiuvanti proposti dal governo.
Verso l’una il giudice si e’ chiuso in Camera di Consiglio, che si e’ sciolta alle 18. Durante il pomeriggio, la proprieta’ dell’azienda ha compilato la domanda per costituirsi parte civile contro i lavoratori, responsabili ”di aver danneggiato la loro causa occupando le sedi e scioperando da un mese circa”.