CHICAGO. Troppa luce durante la notte puo' indurre i sintomi della depressione. Lo ha dimostrato una nuova ricerca condotta dalla Ohio State University (Stati Uniti) e presentata al meeting annuale della Society for Neuroscience a Chicago. "La luce artificiale perenne ha la capacita' di scatenare i sintomi della depressione", ha detto Laura Fonken, psicologa a capo dello studio condotto su dei topi di laboratorio. "Abbiamo sottoposto le cavie a sessioni di 24 di luce continuata – ha aggiunto – alcuni dei topi avevano ha disposizione dei tubi opachi, nei quali si potevano rifugiare". I risultati ottenuti hanno mostrato che la luce perenne e l'incapacita' di nascondersi ad essa rendeva i topi ansiosi, poco affamati e per nulla interessati alle attivita' ricreative ed esplorative che facevano di solito. "I topi presentavano i sintomi della depressione, assieme a quelli dell'ansieta'. Questo e' un risultato bizzarro, perche' nell'uomo difficilmente le due condizioni sono compresenti", ha precisato Fonken. "Questi sintomi tuttavia erano minori nei topi sottoposti a 24 ore di luce, ma con un tubo opaco come rifugio – proseguito – Non e' l'illuminazione perenne, ma l'incapacita' di sfuggire ad essa che rende depressi ed ansiosi". Fonken e colleghi ritengono questi risultati importanti, soprattutto per le persone che lavorano durante la notte, e per i bambini che guardano la TV fino a tardi. "Il ciclo regolare di luce-buio in questo caso si interrompe. Faremo altre ricerche – ha concluso – per verificare questo fenomeno si puo' applicare anche ad animali diurni".