L'ex rais: "Vogliono uccidermi"
ROMA. (AGI) Hosni Mubarak non e’ in coma ma le sue condizioni di salute sono “instabili”, “soffre di depressione e a volte rifiuta di mangiare e di bere”. Lo hanno riferito fonti carcerarie e una fonte del ministero dell’Interno egiziano mentre l’ex presidente denuncia: “Vogliono uccidermi”, in prigione, ha detto secondo il suo avvocato Farid al-Deeb – che lo ha incontrato sabato – al quale Mubarak avrebbe chiesto di trovare una soluzione. L’obiettivo dell’ex rais – condannato all’ergastolo e in carcere dal 2 giugno – e’ farsi trasferire in un’ospedale al Cairo. Una mossa che scatenerebbe nuove rivolte, a pochi giorni dal secondo turno delle presidenziali di sabato e domenica, dove si sfidano l’ex premier e fedelissimo di Mubarak, Ahmed Shafiq, e il candidato dei Fratelli musulmani, Mohammed Morsi. Oggi sulla salute dell’ex rais sono giunte notizie contraddittorie. Le critiche condizioni cardiocircolatorie, hanno richiesto due interventi di defibrillazione in queste ultime ore. “Il cuore di Mubarak – ha spiegato una fonte dell’ospedale della prigione – si e’ fermato per due volte questa mattina e i dottori hanno dovuto usare il defibrillatore. “Il paziente – ha aggiunto il testimone – ha anche perso e riacquistato piu’ volte coscienza e ha sistematicamente rifiutato di nutrirsi”. Le condizioni di salute dell’ex dittatore egiziano, gia’ precarie nel corso del processo a suo carico in questi ultimi mesi, si sono ulteriormente aggravate dopo la condanna l’ordine di detenzione in un istituto penitenziario (Tora) sito alla periferia del Cairo. Fonti del ministero dell’Interno egiziano hanno confermato che lo stato di salute di Mubarak sono estremamente instabili, sia sul piano cardio-circolatorio, sia su quello dell’umore. Una fonte del carcere ha tuttavia smentito le notizie apparse su alcuni organi di stampa secondo cui Mubarak sarebbe in coma. L’agenzia di stampa egiziana, Mena, ha, invece, riferito che le autorita’ hanno accettato lo spostamento del figlio Alaa nella sezione dove e’ detenuto il padre, dove raggiungerebbe l’altro figlio di Mubarak, Gamal. Quanto allo stato di salute dell’ex dittatore, per la Mena Mubarak e’ a rischio di embolia. I problemi maggiori sembrano essere la pressione elevata, difficolta’ respiratoria, uno stato complessivo di precarieta’ del sistema cardio circolatorio e accessi di depressione acuta. Le autorita’ hanno ripetutamente detto che Mubarak sara’ “trattato come tutti gli altri detenuti” ed e’ difficile fare macchina indietro. Il legale di Mubarak, Farid al-Deeb, ha, tuttavia, detto che “riterra’ il ministero dell’interno e la procura responsabili se il suo assistito dovesse morire in carcere”.