Col backstop interventi statali "a tempo"
BRUXELLES. Sono servite 12 ore di intense trattative per varare l’accordo sul meccanismo che farà fallire le banche in modo controllato (Srm), senza che la loro crisi metta a rischio il sistema finanziario o gli stati. L’intesa è stata preceduta dall’accordo dell’Eurogruppo. L’obiettivo generale del progetto è quello di evitare nuove crisi della zona euro, spezzare il legame fra le crisi finanziarie e quelle dei debiti pubblici dei Paesi e ripristinare la fiducia degli investitori nel settore.
Il compromesso sul ruolo altamente controverso del “backstop” prevede l’intervento degli Stati solo in via temporanea e, nel caso fossero necessari degli esborsi, “il settore bancario sarà responsabile del ripagamento attraverso prelievi ex post in tutti gli stati partecipanti”.