BASSANO DEL GRAPPA. Da quarant'anni c'è solo lui, l'ex centravanti del Vicenza anni '50: il 3 luglio 1968 fondò l'associazione calciatori e il presidente, da allora, non è mai cambiato. L'avvocato Sergio Campana, 74 anni da Bassano del Grappa, è stato rieletto ancora una volta dall'Assemblea dei giocatori al vertice del sindacato più singolare d'Italia, quello che tiene insieme i ricchissimi Totti e Del Piero e tanti anonimi giocatori di serie C che lo stipendio, e per di più non così da sogno come i ricchi colleghi della serie A, non lo vedono spesso, se non mai.
Dal '68 a oggi il massimo rappresentante dei calciatori non è mai cambiato. Tanto per curiosità alla Cgil da allora si sono alternati sei segretari: Novella, Lama, Pizzinato, Trentin, Cofferati e adesso Epifani. Un'altra epoca, un'altra Italia. E nel '68, quarant'anni fa, anche un altro calcio: il campionato (e la Coppa delle Coppe), ad esempio, lo aveva vinto da poco il Milan di Nereo Rocco con Cudicini, Vecchi, Anquilletti, Schnellinger, Rosato, Scala, Hamrin, Lodetti, Sormani, Rivera e Prati. C'era pure Trapattoni, tanto per far capire quanto tempo è passato. L'Italia di Valcareggi aveva poi vinto il suo primo e ancora unico Europeo. Paolo Maldini, uno degli ultimi quarantenni ancora in attività, era nato appena una settimana prima (il 26 giugno) di quel fatidico 3 luglio 1968.
Se in questo paese nessuno si scolla più dalle poltrone che occupa, se in questo paese i bamboccioni sono costretti a rimanere a casa di mamma e papà fino a 35 anni, se i politici sono sempre gli stessi, beh Sergio Campana potrebbe sembrare perfetto per questa Italia. Si rischierebbe di fargli un torto però, perché il personaggio è indubbiamente di spessore. E poi sono stati i calciatori stessi – i protagonisti dello spettacolo sportivo – a rieleggerlo puntualmente ogni 4 anni fin da quel lontano giorno di quarant'anni fa. Lo hanno sempre sentito uno di loro, un bel rompiscatole per presidenti, Lega, Federcalcio, Coni. Anche se non tutte le battaglie, ultimamente, sono state combattute nel segno del progresso e della modernità.
Il sindacato da qualche anno siede al potere nel consiglio della Federcalcio. "Bisogna fare chiarezza sul ruolo dell'Aic all'interno della Figc – ha detto Campana – qualche volta abbiamo tralasciato il nostro fine che è quello di fare sindacato e abbiamo quindi intenzione di riaffermare il nostro ruolo in sede federale".
Insomma Campana ha detto di non voler arrivare alla scadenza del mandato nel 2012. Come suo successore viene indicato da molti Demetrio Albertini, ex campione del Milan e della nazionale e attuale vicepresidente della Federcalcio.