ROMA. ”I maggiori rischi per l’economia mondiale vengono oggi dall’accumularsi di tensioni inflazionistiche e dal possibile rallentamento americano”, e il ”principale elemento di preoccupazione resta il continuo aumento dei prezzi dell’energia e di altre materie prime”. Cosi’ il Governatore di Bankitalia, Mario Draghi. ”Questi rincari se da un lato riflettono in parte le prospettive ancora robuste di crescita delle economie emergenti, dall’altro imprimono ulteriori impulsi recessivi alle economie avanzate e alimentano l’inflazione, condizionando le politiche monetarie”.