FRANCOFORTE. Il presidente della Bce Mario Draghi nel corso di un intervento alla Conferenza dell’Esrb ha deto che in Europa ci sono troppe banche: “La “sovracapacità”,è anche un fattore del basso livello di redditività delle banche”. I bassi tassi di interesse, sottolinea, “tendono a comprimere i margini di interesse netti a causa delle rigidità verso il basso dei tassi sui depositi bancari. Ma anche la sovracapacità è un fattore del basso livello di redditività delle banche”. Infatti, spiega il presidente, “la sovracapacità in alcuni settore bancari nazionali, e l’intensità della concorrenza che ne consegue, aggrava questa compressione sui margini. Questo eccesso di capacità produttiva significa anche che il settore non funziona al massimo della sua efficienza ed è un motivo per cui i rapporti costi – redditi restano elevati in alcuni paesi”.
Parlando di rischi e di sorveglianza, Draghi chiama in causa anche la politica: “Deve rimanere vigile” e, soprattutto, “agire di fronte ai rischi sistemici”. Per il presidente della Bce “i rischi maggiori derivano dall’inazione”.
Draghi parla anche di derivati. L’Esrb, spiega, “ritiene che il buon funzionamento e la resilienza sistemica dei mercati dei derivati possono essere migliorati, imponendo contratti standardizzati over the counter che possono essere negoziati con trasparenza su piattaforme di trading, in linea con gli impegni assunti dal G20 nel 2009”.