La banca non approva "il modo in cui tale decisione è maturata"
MILANO. Moody’s ha deciso di mettere sotto osservazione il Long and Short-Term Debt and Deposit rating (Baa3/P-3) e lo stand alone Bank Financial Strenght Rating – BFSR – (D+) di Banca Popolare di Milano per un possibile downgrade. Lo annuncia la banca in una nota, nella quale afferma di non condividere tale valutazione” e sottolineando ”come già anticipato all’agenzia, il proprio disappunto per il modo in cui tale decisione è maturata. Si segnala, infatti, che, malgrado i diversi inviti rivolti da Bpm – prosegue la nota -, nessun analista di Moody’s ha ritenuto necessario incontrare il nuovo management della Banca. Si rende noto, infatti, che l’ultimo incontro fra gli analisti dell’agenzia di rating e Bpm e’ avvenuto lo scorso anno prima del cambiamento della governance e con il precedente management”.
”Da allora a oggi, senza ulteriori incontri, Moody’s ha abbassato il Long Term Debt and Deposit rating di BPM di 3 notches (in data 11 novembre 2011, durante la fase di aumento di capitale) e proceduto all’attuale messa sotto osservazione – conclude la banca -. Tale comportamento trascura l’importante cambiamento che ha interessato l’intero Gruppo tra cui: il mutamento della governance, il rinnovamento del management, la presentazione del Business Plan 2012-2015 e tutte le azioni intraprese per la semplificazione e il rilancio del Gruppo”.