Il cedimento di due blocchi di cemento aveva costretto alla fuga 450 persone
AREZZO. La Procura di Arezzo sta acquisendo documentazione sulla diga di Montedoglio (San Sepolcro), dove la scorsa settimana si èverificato il cedimento di due blocchi di cemento, con conseguente fuoriuscita di una notevole quantità di acqua. L’onda di piena del Tevere che ne era derivata aveva portato all’evacuazione di 450 cittadini per motivi di sicurezza. La conferma viene dall’Ente irriguo umbro-toscano che gestisce l’impianto.
”Come e’ normale – spiega il direttore dell’Ente Diego Zurli – l’autorità giudiziaria sta acquisendo documentazione, progetti e farà le sue valutazioni”. Al momento non ci sarebbero indagati: ”Non ci è stato comunicato nulla”, precisa Zurli. Sull’incidente spiega il direttore, ”tutti gli organi preposti sono in una fase di acquisizione di elementi utili a capire che cosa è successo”. Sul luogo del cedimento è già stato fatto un sopralluogo. ”La parte del cedimento ora è visibile – spiega Zurli – adesso dovremo approfondire l’esame per capire bene le cause della rottura”.
”Come e’ normale – spiega il direttore dell’Ente Diego Zurli – l’autorità giudiziaria sta acquisendo documentazione, progetti e farà le sue valutazioni”. Al momento non ci sarebbero indagati: ”Non ci è stato comunicato nulla”, precisa Zurli. Sull’incidente spiega il direttore, ”tutti gli organi preposti sono in una fase di acquisizione di elementi utili a capire che cosa è successo”. Sul luogo del cedimento è già stato fatto un sopralluogo. ”La parte del cedimento ora è visibile – spiega Zurli – adesso dovremo approfondire l’esame per capire bene le cause della rottura”.