MILANO. Futili motivi: probabilmente conflitti emersi da una convivenza diventata difficile. Queste le ragioni del duplice omicidio di Amalia Francisco e Erachel Ashada madre e figlia di 61 e 37 anni, filippine, uccise ieri sera nel loro appartamento in via Roma 150, a Magenta, provincia di Milano. Il principale sospettato del delitto e sottoposto a fermo questa mattina intorno alle 8,30 e' Francisco Caneo, 44 anni nipote della 61enne. L'uomo e' stato rintracciato a Gorgonzola in stato confusionale dopo che aveva vagato per tutta la notte fra Milano e provincia. Secondo quanto accertato dai carabinieri di Milano, l'uomo ieri sera ha avuto l'ennesima discussione con la zia e la cugina. Sembra che le due donne non tollerassero alcuni suoi comportamenti, fra cui guardare la tv a volume alto e svegliarle accendendo la luce quando tornava a tarda notte. Secondo le accuse, Caneo ieri avrebbe perso la testa e avrebbe afferrato un coltello da cucina con cui avrebbe poi colpito la zia con dieci colpi e si sarebbe poi rivolto contro la cugina ferendola a morte con piu' di dodici fendenti. Poi sarebbe fuggito, prima di nascondere l'arma che non e' ancora stata trovata. Il presunto assassino e' rimasto in contatto con i suoi genitori che vivono a Milano e da questi brevi contatti telefonici i carabinieri sono riusciti ad individuarlo. L'uomo e' rimasto per diverse ore in stato confusionale e non ha saputo dare alcuna spiegazione al gesto.