Adusbef e Federconsumatori accusano le banche: "225 per cento in più"
Per le Privatizzazioni le banche hanno avuto un dividendo straordinario della Cassa depositi e prestiti, a cui partecipano le banche tramite le loro fondazioni, per la dismissione Sace; lo Sconto fiscale sulle perdite, valutato da Mediobanca 19,8 miliardi di euro per quanto riguarda le sofferenze; e sui derivati in ultimo, la garanzia statale sugli swapi legati a Bot e Btp, dopo che il SalvaItalia del Governo Monti (novembre 2011) aveva offerto garanzia statale di 7 anni per 848 mld di obbligazioni ibride.
Nonostante queste misure di favore, le banche continuano ad erogare prestiti col contagocce ed a tassi elevatissimi strozzando famiglie ed imprese; aumentano i costi del conti correnti più cari del mondo, in media arrivati a 371 euro in Italia, contro i 114 della media europea; praticano tassi di interesse fuori mercato sui mutui (ultimi dati Bce), pari a 4,62% in Italia, contro il 3,23% della media Ue. Su ogni mutuo trentennale di 100.000 euro un consumatore italiano paga una rata mensile più elevata di 78 euro, 936 euro l’anno, subendo uno scippo con destrezza di 28.000 euro a fine ammortamento.
E infine c’è la garanzia della Cassa depositi e prestiti sui finanziamenti a pmi e famiglie per i mutui, inserita nella legge di Stabilità per pubblicizzare rischi e perdite, privatizzando gli utili da girare alle Fondazioni Bancarie anche in caso di bilanci in perdita. Mentre la Cdp, potrà poi acquistare titoli dalle banche ”nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione aventi ad oggetto il credito verso piccole e medie imprese”.
Prima di chiedere ulteriori regalie e benefici fiscali inaccettabili al Governo, Abi e banche dovrebbero abbattere gli alti tassi di interesse; erogare i prestiti a famiglie ed imprese a costi ragionevoli; calmierare i rincari su costi e commissioni, che portano un correntista italiano senza convenzione che utilizza mediamente il proprio conto corrente, a pagare ben 371 euro l’anno, il 225% in più della media europea pari a 114 euro.