Derivati: i tribunali accertano le responsabilità di Unicredit
Come scrive il giudice fallimentare Anna De Simone – “consapevolmente o meno” Unicredit ha “indotto in errore l’ufficio fallimentare” di Bari “poiché da un lato, contrariamente a quanto affermato, la pretesa in oggetto non è stata depurata dalla movimentazione dei derivati e, dall’altro, atteso quanto sostenuto dal signor Parisi, le operazioni di finanziamento anticipi estero non sarebbero mai state giustificate da ragioni di natura commerciale”. In realtà – dice l’imprenditore – gran parte dei 12 milioni che formalmente risultano versati da Unicredit a Divania per l’attività d’esportazione sono stati impiegati dalla banca per chiudere artificiosamente e frazionare i finanziamenti per il pagamento dei derivati”. Il consulente del tribunale Riccardo Strada ha verificato che quei 12 milioni sono stati effettivamente usati per ripianare i derivati.
Adusbef, che aveva denunciato a dieci procure della Repubblica i derivati truffa piazzati da Unicredit a decine di migliaia di imprese, ed invitato tutti i cittadini frodati, a denunciare il dr. Alessandro Profumo, alle competenti Procure della Repubblica il 15.10. 2007, invece di una severa indagine contro la banca da parte di Bankitalia e Consob, si vide recapitare una sanzione dall’ex presidente Lamberto Cardia per turbativa di mercato, una vera e propria intimidazione, una rappresaglia smontata ed annullata dalle Corti di Appello.
Poiché quella sanzione della Consob fu una rappresaglia, nel vano tentativo di fermare le denunce dell’associazione contro i derivati tossici appioppati da Unicredit, con la complicità di Bankitalia ad imprese sane, portate al fallimento, Adusbef ha depositato nuovi esposti-denunce anche alla Procura di Bari, per fare luce sui rapporti incestuosi tra la Consob dei signori Lamberto Cardia (presidente), Vittorio Conti oggi commissario Inps ed il signor Profumo di Unicredit, che chiese ed ottenne una sanzione intimidatoria, per ostacolare l’accertamento delle vendite truffaldine dei derivati.
Elio Lannutti (Presidente Adusbef)